CREW

Flaviano Raschietti, Leopoldo Morbin, Mauro Forlani, Nicola Cracco

Crew è una parola inglese che significa equipaggio, ciurma, squadra o, anche, con un termine ormai desueto, collettivo. Noi siamo una piccola crew, solo una crew, perché ci siamo imbarcati in un’avventura senza capitani. All’orizzonte nessuna balena bianca da inseguire. La nostra, anzi, è una sfida coloratissima, visionaria, entusiasta, eppure rigorosa, precisa, razionale.
Non solo siamo liberi nonostante i limiti, i vincoli, le strutture, le gabbie tenaci che ci scegliamo, ma lo siamo proprio in virtù di quei limiti, di quei vincoli, di quelle strutture, di quelle gabbie entro i quali ci avventuriamo. Adventura, parola latina, significa ciò che accadrà.

Siamo attratti dall’inatteso, sedotti dal dettaglio esorbitante, incantati dall’incontro irripetibile, da ciò che non è funzionale, dall’eccedente, dalla singolarità, affascinati dall’unicità, conquistati dal particolare che ci viene incontro proprio là, dove ci siamo relegati. È nel dedalo delle strutture matematiche, così astratte ed algide, in apparenza impersonali perché inesorabilmente universali, che impazienti incontriamo ciò che accadrà.

I, Ishmael, was one of that crew.
Io, Ishmael, ero un membro di quell’equipaggio.

Herman Melville, Moby Dick